Sardegna Grand Hotel Terme
Il #topteam è sempre in viaggio, questa volta alla scoperta della Sardegna, ma non quella del mare, delle spiagge bellissime, una Sardegna diversa, fatta di centri termali e storia.
Circondato dal verde della macchia mediterranea, si trova il Sardegna Grand Hotel Terme, a Fordongianus a circa un’ora di strada dal’ aeroporto di Cagliari.
Una grande hall ci accoglie all’ ingresso ed è subito relax.
L hotel è veramente grande, dispone di 90 camere luminose e spaziose.
Il giro dell’ hotel è stato rapido e perdersi è veramente facile per chi non conosce bene la struttura.
Due piscine termali una interna ed una esterna, dotate di idromassaggi e giochi d’ acqua, una piscina termale esterna dedicata ai bambini, un’ area wellness con crioterapia, biosauna, fiotto freddo riattivante, cascata termale e tutto quello che occorre per regalare benessere e relax.
Il benessere che questo hotel è in grado di regalare non è solo fine a se stesso: è anche curativo.
Fanghi, bagni termali, massaggi, trattamenti estetici, visite mediche, percorsi alimentari sono alcuni esempi che la struttura offre.
Torniamo a noi, a questi tre giorni ricchi di colpi di scena e novità.
Il primo giorno è stato dedicato alla scoperta dell’ hotel: i servizi proposti, i prodotti utilizzati e la struttura in generale.
Inizio parlando dei trattamenti!
Il concetto principale di questa struttura è il rispetto dell’ ambiente e la valorizzazione del territorio, ecco perché la maggiorparte di prodotti derivano dal recupero delle sostanze naturali presenti sul territorio come il mirto e l elicriso.
I prodotti sono a base delle acque termali dove a livello cutaneo possono idratare la pelle e prevenire il fenomeno dell’ossidazione.
Alla base dei massaggi c’ è una vera conoscenza delle gestualità ma soprattutto dei principi attivi utilizzati nelle creme brandizzate all’ hotel stesso: una linea Fitotermale personalizzata priva di coloranti e conservanti.
Le creme sono molteplici: dalla crema detergente all’ elicriso che tonifica e deterge la cute al tonico idratante, il siero antiage perfetto per ogni tipo di ruga, per finire poi con i prodotti al mirto, come il contorno occhi e la crema dopobarba.
Dal relax spostiamo l’ attenzione sulla cucina.
Il menù propone una ricca colazione a buffet, dolce e salata, anche per celiaci o persone con bisogni particolari.
Abbiamo pranzato solo il primo giorno nella struttura dove un ricco buffet ci ha attesi.
Tutto veramente buono e fresco.
Non posso però essere sincera sulla cena, il nostro menù, la preparazione, l’ impiattamento erano esclusivi per noi, non a tutti gli ospiti dell’ hotel viene garantito questo servizio.
Lo chef Alain Sedda ha proposto un menù che ha totalmente incontrato il mio gradimento: pur avendo delle intolleranze con gli ovini, lo chef ha saputo riproporre piatti veramente eccezionali modificando leggermente gli ingredienti.
Due degustazioni degne di lode, l’ unica nota dolente è stato un dolce particolarissimo che non ha sollecitato le mie papille gustative, ma il gentilissimo chef si era proposto di stupirmi con un altro dessert, ma è stato zittito dalla pr.
Tutti i piatti sono accompagnati da una carta di vini, una degustazione a 360°.
Dal food passiamo alla storia.
La Sardegna è pazzesca, così ricca di storia, di bellezza.
Abbiamo visitato i dintorni e scoperto dei fantastici agriturismi e cascine con persone gentilissime.
La giornata è iniziata molto bene con temporali qua e là e qualche grado in meno del previsto, ma se alle 9 del mattino inizi ad assaggiare conserve tipiche e vino, tutto si sistema.
L’ Azienda Agricola della famiglia Orro a Tramatza (OR) è stata la prima visita del giorno. Il vino era decisamente buono, ma le conserve mi hanno conquistato il cuore. Non vedo l’ ora di provare a fare a casa la pasta crema di melanzane e salsiccia che mi ha consigliato la signora!
Mezze ubriache ci siamo indirizzate verso la Società Agricola Cuscusa, dove la natura e la grandissima conoscenza verso gli animali fa da padrona.
E’ stato bellissimo vedere la loro tenuta e scoprire il processo di produzione dei formaggi!
Dalla quantità di formaggio mangiata dalle ragazze del #topteam devo dire che i loro formaggi sono veramente top!
I due fratelli Cuscusa sono davvero simpatici, ma soprattutto producono il beelato! Un gelato diverso, al formaggio!
Era quasi ora di pranzo, ma fame ne avevamo? Ovviamente si. Tutti i favolosi prodotti assaggiati al mattino non avevano fatto altro che aumentare il nostro appetito.
La tenuta Olianas, azienda vinicola di recente nascita, è stata l’ ultima vista!
Un ottimo pranzo è stato servito prima della visita alle cantine e alla tenuta stessa. L’ eco sostenibilità è alla base di questa azienda.
Il giro è stato un po’ frettoloso a causa del vento che stava salendo, ma cvi consiglio di passare da queste parti per potervi godere a pieno un’ esperienza come questa.
L’ ultimo giorno è stato un po’ birichino! E’ partito alla grande, con la visita alle terme romane: duemila anni fa l’ imperatore Traiano scopriva, nel cuore della Sardegna, i benefici delle acque termali di Fordongianus. Le acque ipertermali, così definite perché sgorgano ad una temperatura di 56° sono rinomate fino dai tempi dei romani.
Le terme si trovano ai piedi di un piccolo borgo, dove è presente la Casa Aragonese, un edificio costruito tra il XVI e VXII secolo, un raro esempio di abitazione signorile con portico anteriore.
Il giro è stato davvero interessante, ma una volta terminato abbiamo dovuto aspettare la pr che ha deciso d’ ingannare il tempo andando a comprarsi dolci per casa insieme al driver. Il tempo in Sardegna è davvero pazzo, da soleggiato passa a uggioso e ventoso in 4 minuti e così è stato.
Un po’ dubbiose abbiamo terminato il nostro giro presso il Nuraghe Losa, è uno dei più importanti e meglio conservati monumenti nuragici. Costruito interamente in roccia basaltica, il nuraghe Losa è costituito da un mastio centrale e da un bastione trilobato a sua volta circondato da un antemurale.
Tutto il complesso nuragico, compreso il villaggio, è circondato da una cinta muraria.
Da lì, il pranzo in un centro commerciale con dei panini agghiaccianti e il ritorno a Milano.
Ringrazio tutti coloro che hanno reso questo viaggio piacevole, ma soprattutto tutte le persone che lavorano per rendere la Sardegna un posto così favoloso!
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